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FICO Bologna


Bologna è vicino, l'ingresso è gratuito... abbiamo inforcato l'automobile e siamo andati da FICO!

Okay, ma...

Cos'è 'sto FICO?

Prima di andare avevo un'idea vaga. Si tratta di un'esposizione permanente in zona Bologna Fiere, nei pressi della Facoltà di Agraria dell'Università, a tema CIBO!

CIBO!

CIBO!

E ANCORA CIBO!

Forse è il primo esempio che vedo di come si possa sfruttare il concetto di "Made in Italy" in Italia!

COME RAGGIUNGERLO e COSTO

FICO si può raggiungere facilmente in autostrada prendendo l'uscita sulla A1 per Bologna Fiere e seguendo le indicazioni oppure si può raggiungere anche in treno tramite la TAV e le coincidenze interne. Nulla di più semplice.

Il parcheggio interno è gratuito per le prime due ore poi costa 1,25€ all'ora.

L'ingresso invece è gratuito.

COSA HO TROVATO

FICO è un luogo eccellente per chi viene dall'estero e non si è mai seduto ad una tavola di un italiano. Mi aspettavo di trovare l'eccellenza, ovvero piccole realtà gourmet che rendono l'Italia del mondo agroalimentare speciale, mentre ho trovato principalmente grandi marchi.

Non per questo meno importanti o di qualità inferiore, ma diverso da quanto mi aspettassi.

Troviamo GRANAROLO, PARMIGIANO REGGIANO, MUTTI, e molti altri, con piccoli impianti di produzione in loco e vendita diretta dei prodotti.

I prezzi sono follemente alti! C'erano marmellate da 20 euro al vasetto (vasetti da 250gr!) quindi non aspettatevi di fare spesa dentro a FICO se non possedete una carta di credito gold!

MANGIARE e BERE

Pranzare da FICO è stata un'esperienza variopinta poiché ho mangiato di tutto: arrosticini abruzzesi, porchetta marchigiana, patate, pesce, parmigiano, olio ligure, dolci siciliani... e i prezzi per mangiare sono più abbordabili.

Panino con la porchetta piccolo... 2,50 euro

5 arrosticini con fetta di pane e olio... 7 euro.

Patatine fritte da Pizzoli... 4,50 euro

Dolcetto buonissimo e pesissimo... 4 euro

Ovviamente lo scopo è assaggiare un po' di tutto!

Per chi è appassionato di vini, inoltre, c'è una parte dedicata all'enologia estremamente ben fornita in cui si può uscire peggio che ubriachi!

Purtroppo non avevamo più spazio a sufficienza negli stomaci per provare anche il ristorante a base di tartufo, la prosciutteria, il fritto misto... la varietà non manca!

PIANTE e ANIMALI

Da FICO la filiera è completa, nel bene e nel male.

Ho mangiato gli arrosticini... e all'esterno allevano i vitelli da carne. Così come mungono le vacche per la produzione in loco dei formaggi che poi vengono commericalizzati.

Troviamo anche cavalli, oche, maiali... molto bello, specialmente per i bambini.

C'è anche un parte esterna dedicata alle piante che purtroppo durante l'inverno è quasi del tutto spoglia, se non per un piccolo aranceto ricavato dentro ad una serra e a piante micorizzate per la produzione di tartufo. Voglio tornarci in primavera o estate per vedere cosa si trova nella sezione dedicata alle orticole.

Inoltre, all'interno si trovano anche alcuni stand dedicati alla coltivazione e al giardinaggio. Molto interessante l'ampia selezione di semi di peperoncini disponibile all'acquisto.

INFINE...

Interessante per trascorrere una giornata diversa e guardare da vicino la filiera. Probabilmente è più stimolante per chi viene dall'estero, ma vale la pena visitarlo.

Per quanto mi riguarda, credo che lo userò come base di appoggio per andare a mangiare bene nel caso mi trovassi a Bologna.

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